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martedì 5 gennaio 2010

Lecce, bimbo morto non aveva influenza A Medici indagati per omicidio colposo




Fonti sanitarie: "Virus positivo nel tampone nasale ma negativo nel liquor" Disposta l'autopsia. Avvisi di garanzia a pediatra e medici brindisini sono atto dovuto

Lecce, bimbo morto non aveva influenza A Medici indagati per omicidio colposo

Lecce, bimbo morto non aveva influenza A Medici indagati per omicidio colposo

L'ospedale Vito Fazzi di Lecce

LECCE - Non era stato infettato dal virus A/H1N1 il bambino di due anni morto ieri a Lecce in ospedale. Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore, primario anestesista. Intanto sono state avviate due indagini, una sanitaria e una penale, per accertare le cause della morte del piccolo di San Pancrazio (Brindisi). Fonti mediche dell'ospedale leccese hanno spiegato che per il piccolo Cosimo Brancasi è risultato positivo all'influenza A il tampone nasale (l'esame immediato e di routine per accertare se ci sia stato contatto con portatori del virus) ma non è stato riscontrato il virus nel liquor cerebrospinale raccolto a livello della colonna vertebrale. L'esame del liquor è stato fatto nell'ambito degli accertamenti medici scaturiti dal fatto che al piccolo era stata diagnosticata un'encefalite. "Il bambino morto a Lecce era affetto da una encefalite, cioè una patologia acuta del cervello, nella grande maggioranza dei casi gravi il virus H1N1 non dà encefaliti ma polmoniti per questo motivo abbiamo eseguito la ricerca dell'H1N1 nel liquor e non abbiamo trovato traccia dell'H1N1" ha chiarito l'assessore Fiore. "Qualora fosse stato trovato il virus H1N1 nel liquor - ha precisato Fiore - saremmo stati certi del fatto che l'encefalite dipendesse dal virus H1N1, viceversa non c'è traccia". Intanto una pediatra del brindisino e alcuni medici dell'ospedale di Manduria (Taranto) sono indagati per omicidio colposo in relazione alla morte del bimbo. Ai medici il pm inquirente del tribunale di Brindisi, Silvia Nastasia, sta facendo notificare avvisi di garanzia per dar loro la possibilità di nominare consulenti che avranno la facoltà di assistere all'autopsia che sarà compiuta nel pomeriggio, a Lecce, da un medico legale e da un infettivologo. Gli avvisi di garanzia - evidenziano fonti giudiziarie brindisine - "sono un atto dovuto a garanzia dell'indagato". Il pm ha anche inviato i carabinieri ad acquisire a Lecce le cartelle cliniche e a Bari documentazione riguardante gli accertamenti sanitari sinora compiuti anche rispetto all'influenza A. L'autopsia è stata disposta in conseguenza di un esposto presentato dalla famiglia del piccolo Cosimo. Il bimbo aveva manifestato i primi malori la sera di giovedì scorso. Nella denuncia i genitori evidenziano il rapido peggioramento delle condizioni di salute del bambino e sospettano errori nella diagnosi e nella terapia. Quindi, indirizzano le loro attenzioni verso la pediatra del piccolo che aveva ritenuto di non poter visitare il bimbo a domicilio, e verso sanitari dell'ospedale di Manduria dove il bimbo era stato ricoverato il giorno dopo, quando le sue condizioni di salute si erano aggravate. Poche ore dopo il ricovero il piccolo Cosimo fu trasferito da Manduria alla rianimazione dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove le sue condizioni di salute furono subito giudicate irreversibili.

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-7/lecce-bimbo/lecce-bimbo.html

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