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martedì 16 febbraio 2010

Sara,16 anni, è condannata ad una vita vegetativa dopo un appendicite

Milano. 16enne operata di appendicite entra in coma, avviata inchiesta

16 febbraio 2010

Sara, una ragazza pavese di 16 anni è ricoverata in coma all'ospedale San Gerardo di Monza dopo essere stata operata di appendicite all'ospedale di Melegnano (Milano). La giovane si è svegliata dall'operazione, ma non respirava bene.
Nel giro di ventiquattro ore la situazione è peggiorata. La giovane ora si trova all'ospedale San Gerardo. Secondo i medici, ogni tanto apre gli occhi ma non si tratta di movimenti volontari. La famiglia è disperata e si è già affidata a un legale per cercare di far valere le proprie ragioni: Sara si trova infatti condannata a restare in "stato vegetativo" e per questa ragione la famiglia ha presentato un esposto in Procura della Repubblica a Lodi.Secondo il padre tutto è cominciato il 10 gennaio. Inizialmente, viene accompagnata dai genitori all’ospedale di Vizzolo con la diagnosi di un'infezione alle vie urinarie. Ma quando la ragazza è arrivata al Predabissi, i medici decisero per l'operazione quasi immediata di appendicectomia."La ragazza vomitava e si agitava. Ma nessuno è intervenuto", dicono i familiari. Finché Sara ha una crisi respiratoria e il cuore va in arresto. La giovane finisce in rianimazione ma la situazione precipita talmente tanto che da Vizzolo si chiede l’intervento dell’équipe di rianimatori del San Gerardo di Monza. Giunti a Vizzolo, gli esperti si attivano con la rianimazione extracorporea: il cuore ce la farà a riprendere. Ma il cervello ha subito un danno irreversibile.La ragazza viene nuovamente trasferita da Vizzolo a Monza. Due giorni fa, infine, il verdetto dei neurochirurghi del Neurologico Besta di Milano, chiamati per un consulto: Sara è condannata ad una vita vegetativa. Un ritorno allo stato di coscienza è possibile solo con un miracolo."
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