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martedì 5 gennaio 2010

False certificazioni di handicap grave per avere permessi sul lavoro

False certificazioni di handicap grave per avere permessi sul lavoro

La Guardia di finanza denuncia 93 persone
28/05/2009 ore 09.57
(UJ.com) CITTA’ DI CASTELLO - La Guardia di Finanza di Città di Castello (PG) ha denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia 93 persone, tra medici, “invalidi” e relativi parenti e congiunti che avevano alterato la documentazione sanitaria al fine di attestare e comprovare la condizione di “handicap grave”, necessaria per ottenere i permessi sul lavoro e, soprattutto, le agevolazioni fiscali per l’acquisto di autoveicoli.

Avvalendosi di false attestazioni sanitarie, infatti, gli indagati hanno potuto acquistare autovetture nuove e lucrare sui notevoli vantaggi offerti dall’applicazione dell’aliquotaIVA al 4% (anziché 20%) e dalla detrazione IRPEF del 19% del valore di acquisto, fino ad un massimo di 18.000 € ca., benefici tanto più consistenti quanto maggiore era il valore dell’autovettura acquistata (dai più diffusi SUV alle berline di maggior pregio).

In realtà, oltre a non sussistere la condizione di base per ottenere il beneficio – ovvero l’essere affetto da handicap grave – lo scopo fraudolento di questi acquisti è risultato evidente laddove sono state comprate autovetture che – lungi dall’essere in qualche modo “adattate” – erano di per sé inidonee alle esigenze di un disabile, come nel caso di fiammanti coupè e cabrio intestate a persone ultraottantenni. In altri casi, le macchine sono state acquistate per le esigenze di parenti e congiunti che in realtà erano permanentemente ”allettati” in case di riposo e luoghi di cura, uno dei quali si è anche visto immatricolare una grande monovolume nel giorno del suo decesso. In molti casi altri casi, le autovetture sono state rivendute a terzi dopo brevi periodi e finanche nello stesso giorno di immatricolazione.

Le Fiamme Gialle hanno denunciato per abuso d’ufficio, falso e truffa anche il Presidente – già sospeso dalle sue funzioni e dal potere di certificazione - e i 7 membri della Commissione medica competente in materia nell’ambito della ASL nr. 1 Umbria. L’evasione derivante dalla sola applicazione del regime fiscale agevolato è stata quantificata in circa 1 milione di Euro. Per gli ulteriori aspetti di danno erariale (indebite agevolazioni sul lavoro e irregolarità nella gestione amministrativa) è stata informata la Procura Regionale della Corte dei Conti di Perugia.


Intestavano automobili sportive a parenti disabili o ultraottantenni per ottenere facilitazioni fiscali: è accaduto nella provincia di Perugia, dove, in un caso, l'anziano è deceduto il giorno stesso dell'immatricolazione dell'autovettura. La Guardia di finanza di Perugia ha denunciato per questo 93 persone, al termine di un'indagine di polizia economica partita da Città di Castello e condotta nella provincia umbra. Tra i denunciati, anche l'ex presidente e i 7 membri di una Commissione medica dell'ASL nr. 1 dell'Umbria, accusati di abuso d'ufficio, falso e truffa. Il danno all'erario è stato quantificato in circa un milione di euro. Spesso le autovetture venivano rivendute a terzi dopo brevi periodi, a volte nello stesso giorno dell'immatricolazione. Avvalendosi delle false attestazioni sanitarie gli indagati (medici, falsi invalidi e loro parenti) hanno potuto acquistare autovetture nuove sfruttando i notevoli vantaggi offerti dall'applicazione dell' Iva al 4 per cento anziché al 20 e dalla detrazione Irpef del 19 per cento del valore di acquisto, fino ad un massimo di 18.000 euro per veicolo. Benefici che erano tanto più consistenti quanto maggiore era il valore dell'autovettura acquistata (dai più diffusi Suv alle berline di maggior pregio). La finanza ha anche accertato che queste auto erano inidonee alle esigenze di un disabile, come nel caso di fiammanti coupè e cabrio intestate a persone ultraottantenni. In altri casi le vetture sono state acquistate per le esigenze di parenti e congiunti che in realtà erano immobilizzati in case di riposo e luoghi di cura. A nome di uno di questi - come detto - è stata immatricolata una grande monovolume proprio nel giorno del sua morte. In molti altri casi le autovetture venivano rivendute a terzi dopo brevi periodi o perfino il giorno stesso della immatricolazione.


http://www.umbriajournal.com/MEDIACENTER/FE//media/false-certificazioni-di-handicap-grave-per-avere-permessi-sul-lavoro-.html

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