OSPEDALE DIMICCOLI
22 dicembre 2009Neonata morta, sono indagati due medici
I ginecologi accusati di omicidio colposo
Ieri l’autopsia: la piccola soffocata dal cordone ombelicale. Due settimane fa lo scambio di bambine
L’ospedale «Dimiccoli» di Barletta
BARI - Due avvisi di garanzia per la morte della bimba, venuta alla luce nella notte di venerdì scorso all’ospedale «Dimiccoli» di Barletta già priva di vita. Soffocata dal cordone ombelicale come ha confermato l’autopsia eseguita ieri dai medici legali Antonio Attolico e Vito Romano su incarico della procura di Trani, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo iscrivendovi i due ginecologi che hanno assistito la mamma. La donna, 30enne, alla 41esima settimana di gravidanza, si era ricoverata la mattina presto di venerdì scorso quando le acque si sono rotte. La gravidanza, la prima per la donna, era andata avanti senza problemi per tutti e nove i mesi. Ma già il primo tracciato eseguito venerdì pomeriggio in ospedale evidenziava qualche problema; ancora di più il secondo, eseguito poco prima delle ore 20 di quello stesso giorno, quasi a fine turno del ginecologo cui la donna era stata affidata in mattinata appena ricoverata.
A seguire la 30enne di Barletta nella serata del 18 dicembre è stato dunque un altro medico, che ha cominciato il suo turno poco dopo le 20 e ha eseguito (erano ormai le 21) il terzo e ultimo tracciato, che evidenziava il grave stato di sofferenza cardiaca della bambina. Da qui la decisione di procedere con il cesareo. La donna sarebbe entrata in sala operatoria alle 21.30 di venerdì, ma la bambina appunto è stata estratta dal grembo materno quando era già morta: non ha mai respirato come ha evidenziato l’esame dei polmoni, soffocata dal triplo giro del cordone ombelicale. L’autopsia ha anche accertato con estrema chiarezza che la piccola non aveva alcun tipo di problema preesistente, che avrebbe potuto determinare il decesso, essendo sicuramente ben nutrita. Il problema dunque potrebbe essere rappresentato dal lasso di tempo intercorso tra l’accertamento dello stato di sofferenza fetale (evidente già al secondo tracciato, eseguito prima delle ore 20) e l’entrata della donna in sala operatoria: almeno un’ora e mezza che potrebbero essere state fatali. Il condizionale però è d’obbligo.
Saranno gli ulteriori esami che dovranno essere eseguiti dai due medici legali, incaricati dal sostituto procuratore Giuseppe Maralfa, a dover chiarire questo aspetto. Ed è quanto si aspettano di capire i genitori della piccola, assistiti dall’avvocato Antonio Merra. Denunce specifiche non ne sono state presentate essendo previsto il procedimento d’ufficio, con la denuncia di morte da parte dello stesso medico. Gli esiti definitivi dell’autopsia saranno consegnati entro 90 giorni e dovranno, quindi, stabilire se l’avvolgimento del cordone ombelicale sia avvenuto all’ultimo momento e non fosse evitabile o se, invece, si sia esitato troppo prima di procedere con il cesareo. Aspetto questo che i carabinieri, intervenuti in ospedale intorno nella nottata tra venerdì e sabato, intorno alle due, dovranno chiarire anche esaminando le cartelle cliniche sequestrate insieme al corpicino della neonata e anche la placenta della madre.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2009/22-dicembre-2009/neonata-morta-sono-indagati-due-medicii-ginecologi-accusati-omicidio-colposo-1602193311839.shtml
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